I Carabinieri della Compagnia di Follonica hanno individuato e denunciato in stato di libertà quattro persone, una donna e tre uomini, a seguito di un furto ai danni di una anziana signora. La vittima, alcuni giorni fa, era stata avvicinata all’interno del parcheggio di un supermercato di Grosseto, da un giovane ben vestito, che le aveva chiesto un’informazione. Pochi minuti di distrazione, e la donna si rende conto di essere stata derubata della borsa, dove custodiva soldi e documenti, lasciata appoggiata sul sedile della sua vettura.

La scena, però, era stata notata da un uomo che per un tratto era riuscito a seguire la vettura con cui l’uomo ben vestito, insieme ad altri complici, si era velocemente allontanato, riuscendo inoltre ad annotare il numero di targa. Il testimone aveva poi subito contattato la Centrale Operativa dei Carabinieri di Grosseto, comunicando il fatto e i dati raccolti. I Carabinieri della Centrale si erano a loro volta adoperati per diramare velocemente le ricerche a tutte le pattuglie in circuito, anche fuori dall’abitato di Grosseto.

La nota era quindi giunta anche ai Carabinieri di Follonica, che in quei giorni avevano in atto dei servizi straordinari di controllo del territorio, svolti dai vari comandi Stazione e da pattuglie della Compagnia d’Intervento Operativo del 6° Battaglione Carabinieri di Firenze, giunti in supporto all’Arma Territoriale. E’ stato così che il veicolo su cui viaggiavano i soggetti è stato intercettato, proprio nella zona di Follonica. Dopo aver fermato il mezzo, sono stati identificati gli occupanti, ed all’esito di una accurata perquisizione, è stato rinvenuto del denaro contante, probabilmente asportato dalla borsa della signora, nonché i suoi documenti e il telefono cellulare.

A carico dei quattro occupanti, trovati in possesso degli effetti personali della donna, è stato aperto un fascicolo, attualmente nella fase delle indagini, per ricettazione: la vittima, del resto, non ha riconosciuto alcuno dei soggetti fermati. Sul caso verranno svolti ulteriori approfondimenti. Gli indagati sono da ritenersi presunti innocenti fino al definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.


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